L’intervento commissionato dal cliente A.T.E.R. di Trieste prevede il completamento di due edifici distinti, localizzati in prossimità dell’Università degli Studi di Trieste.
L’intervento edilizio consiste nel completamento di 24 appartamenti lasciati allo stato grezzo dal precedente intervento di ristrutturazione.
Il progetto è molto ambizioso considerato che gli appartamenti destinati ad una fascia popolare, potranno avvalersi su un’impiantistica solitamente utilizzata per soluzioni indipendenti quali ville mono o bifamiliari.
Difatti il sistema di riscaldamento e raffrescamento è basato, durante i periodi freddi, sulla diffusione del calore per irraggiamento tramite dei pannelli radianti a soffitto, perfettamente inseriti da un punto di vista architettonico all’interno dell’abitato, avvalendosi di essenziali controsoffittature realizzate in cartongesso che ben si integrano con la valorizzazione dei materiali locali quali la pietra arenaria di Muggia o la pietra piasentina.
La pietra arenaria di Muggia è infatti utilizzata per i davanzali esterni, stabilendo un collegamento sensoriale con i prospetti prospicienti le vie principali che fiancheggiano i due edifici che costituiscono il complesso in fase di ristrutturazione, ed in particolare con Via del Prato, laddove la pietra arenaria è largamente diffusa nel definire l’imponente zoccolatura dello stabile in fase di completamento.
La pietra piasentina, invece, definisce con la sua marmorea solidità, gli ambienti interni, impreziosendo i fori in cui saranno inserite le nuove finestrature.
Anche su quest’ultime vale la pena spendere delle parole, valide anche come ringraziamento nei confronti della committenza, che con il suo prezioso ed attento staff tecnico, permetterà all’impresa di dare all’utenza finale dei manufatti di notevole efficienza in termini di risparmio energetico, mantenendo ottimi livelli di funzionalità, considerato che i profili utilizzati per gli infissi saranno di una primaria azienda nota a livello internazionale.
Il tutto è completato dall’utilizzo dei più recenti ed aggiornati sistemi impiantistici ad integrazione e supporto del sopra menzionato sistema di irraggiamento a pannelli radianti; difatti il rifacimento delle strutture di copertura è stato concepito per alloggiare al meglio un efficiente sistema fotovoltaico collegato a sua volta al sistema impiantistico principale, costituito da macchine funzionanti a pompa di calore.